Il mercato del nuovo sembra subire, negli ultimi anni, una concorrenza sempre più spietata da parte di vetture di seconda mano, con le auto usate a trainare il settore in maniera sempre più decisa. I motivi per cui sempre più automobilisti scelgono auto usate provenienti da reti di vendita ufficiali sono sotto gli occhi di tutti.
Alcune concessionarie si limitano a offrire garanzia su alcune parti meccaniche, offrendo al massimo un tagliando come servizio accessorio. Altre invece, come l’esempio di Volkswagen che riportano in apertura, mettono sul mercato auto che in alcuni casi presentano condizioni prossime a quanto possa offrire un’auto nuova: garanzia ufficiale, chilometraggio imitato, storico dimostrabile e una scrupolosa diagnostica pre-vendita rappresentano per il cliente un vantaggio in termini di tranquillità e affidabilità che in alcuni casi supera quello meramente economico del risparmio a tutti i costi.
In ogni caso, alle prese con l’acquisto della prossima auto usata è bene sapere quali controlli poter effettuare anche in autonomia, per scoprire le reali condizioni del veicolo: ecco un breve vademecum.
Come controllare un’auto usata
Se scegliamo di acquistare da un privato o da un venditore che offre solo la canonica copertura di 12 mesi prevista dalla legge, dobbiamo esaminare alcuni dettagli dell’automobile. Il primo aspetto da considerare riguarda la periodicità della manutenzione: non esitiamo quindi a richiedere le fatture degli interventi svolti nel tempo.
Soprattutto in presenza di motori sovralimentati, siano essi a diesel o a benzina, un tagliando ogni 20.000 Km dovrebbe garantire all’auto una vita lunga e al riparo da molti problemi. I materiali di ricambio inoltre devono essere quelli previsti dalla Casa: esistono lubrificanti e parti di consumo più economici, ma che non garantiscono adeguata protezione alla meccanica, e che non vengono mai utilizzate nelle officine delle concessionarie.
Attenzione poi allo stato di usura del volante e della pedaliera: un’auto con 100.000 di solito non presenta volante e pedali nuovi di zecca. Per essere sicuri del chilometraggio, l’unico modo è interpellare la centralina del veicolo mediante software specifico: se il venditore lo permette, è bene presentarsi con un meccanico di fiducia armato di PC e software in grado di dirci se quanto indica il contachilometri corrisponde al vero.
È importante esaminare anche i dettagli estetici, quali graffi o ammaccature che potrebbero nascondere segni di ruggine o indizi di incidenti più gravi. Occhio quindi a distanze tra ruota e passaruota, o all’allineamento del cofano una volta chiuso: le distanze devono essere identiche su entrambi i lati del veicolo. In caso contrario, l’auto potrebbe aver subìto un incidente anche serio.
Prima di acquistare un’auto usata inoltre è bene poter effettuare una prova su strada: un proprietario onesto non dovrebbe aver problemi a concedere un test drive. Infine è bene accertarsi che l’auto non sia sottoposta a ipoteche o fermo amministrativo, perché eventuali problematiche a tal riguardo andranno a gravare sul nuovo proprietario.
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