Circa l’1% della popolazione italiana si interfaccia quotidianamente con le problematiche connesse alla celiachia, ovvero l’intolleranza al glutine. Una malattia sociale (così viene definita) dal momento che non è una vera e propria malattia perché per manifestarsi è necessario che vi sia una predisposizione genetica e che si consumino alimenti contenenti glutine (sostanza che scatena la reazione da parte dell’organismo). La celiachia si combatte seguendo un’alimentazione adeguata che escluda, per l’appunto, tutti gli alimenti con glutine. Su cosa è basata, quindi, l’alimentazione per celiaci? Scopriamo i cibi consentiti e quelli vietati.
Alimentazione per celiaci: i cibi naturalmente senza glutine
L’alimentazione per celiaci deve ruotare attorno ad un unico presupposto: la totale assenza del glutine negli alimenti. Non è il caso di disperare perché, lo vedremo a breve, gli “ingredienti” concessi ai celiaci sono tanti e spaziano tra tutte le categorie alimentari. Li abbiamo suddivisi per categoria, individuandone 6, in modo da poter avere un quadro più chiaro.
Carne, pesce e uova (fonti di vitamine, proteine ed oligoelementi)
Sono concesse tutte le tipologie di pesce e di carne. Attenzione, invece, alla carne confezionata, ai piatti pronti che li contengono, ai wurstel e ai salumi. A proposito di salumi, concessa anche la mortadella Bologna che, oltre ad essere completamente senza glutine, è una buona fonte di vitamine, fosforo e proteine nobili.
Cereali, Farine e Tuberi (importanti perché apportano carboidrati e vitamine)
Questa lista include alimenti quali riso, mais, miglio, grano saraceno, patate, manioca, quinoa, amaranto, sorgo. Attenti ai cereali misti, alla polenta, ai risotti pronti e ai purè istantanei perché possono contenere tracce di glutine.
Frutta, Verdura e Legumi (importanti perché apportano fibre, vitamine, provitamine, minerali ed antiossidanti)
All’interno di questa categoria è inclusa tutta la frutta e la verdura (anche conservata sott’olio), tutti i legumi (come fagioli, ceci o piselli). Attenzione, per rischio contaminazione, alle salse di soia e ai minestroni con cereali.
Latticini (importanti perché apportano calcio, proteine e vitamine)
Via libera al formaggio, alla panna, allo yogurt e al latte. Attenzione, invece, ai formaggi spalmabili, ai budini ed al latte condensato.
Grassi da condimento (fonti di vitamine idrosolubili ed acidi grassi)
Nell’alimentazione per celiaci è concesso consumare grasso di origine animale e vegetale (specie l’olio extra vergine di oliva). Anche burro, strutto e lardo sono permessi. Attenzione, invece, all’assunzione delle versioni “light” di burro e margarina, oltre che alla maionese.
Dolci (fonti di zucchero)
Alimenti concessi sono il miele, tutti gli zuccheri, il caffè, le bevande gassate ed il vino. Prestare, attenzione, invece, alle tavolette di cioccolato, alle creme spalmabili, alle caramelle e allo zucchero a velo.
Alimentazione per celiaci: cosa non bisogna mangiare
Dopo aver dato uno sguardo ai cibi che possono essere inclusi nell’alimentazione per celiaci, è bene prendere in considerazione gli alimenti da evitare e dunque eliminare nel proprio regime alimentare. In linea generale, è vietato ogni cibo che contenga cereali con glutine. Occorre, quindi, evitare frumento, segale, farro, orzo, spelta, kamut, grano greco, malto e avena. Dal momento che proprio tutti questi cereali sono molto usati per ricavare farine per panare i cibi, è sempre bene leggere le etichette degli alimenti per verificare la loro completa assenza.
In ogni caso, è bene fare riferimento al Prontuario AIC (Associazione Italiana Celiachia), uno degli strumenti più validi in assoluto che, con i suoi oltre 7 mila ingredienti indicati, consente un orientamento sicuro nell’alimentazione celiaca.
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