Spesso siamo portati a pensare che gli animali a rischio di estinzione siano quelli particolari, esotici, cacciati dai criminali, ma dimentichiamo che anche in casa nostra possono esserci delle creature che rischiano di non vedere l’alba di un altro giorno. Tra le oltre 2 milioni le specie in pericolo di estinzione, ce ne sono varie anche nel nostro Paese. La perdita e la distruzione degli habitat, l’inquinamento, i cambiamenti climatici, sono tra i principali problemi causati dagli umani, che impattano sui poveri animali.
Gli animali in estinzione in Italia sono molti e spesso sono anche il simbolo della nostra cultura, quindi la loro perdita rappresenterebbe non solo un danno a livello della biodiversità e della vita sul pianeta, ma anche per quanto riguarda la nostra cultura. Ogni specie che se ne va impoverisce non solo il pianeta, ma anche la nostra storia.
Questa guida di oggi mira a parlare degli animali a rischio di estinzione in Italia in modo da fare non solo informazione, ma di creare anche una maggiore consapevolezza. Non possiamo più permettere questa strage silenziosa.
Animali in estinzione in Italia: quali sono i più minacciati
Quali sono gli animali a maggiore rischio di estinzione in Italia? In totale le specie che rischiano di scomparire nel giro di qualche anno sono ben 266, alcune delle quali potrebbero essere già estinte dato che non ci sono più avvistamenti. Ad esempio si pensano che siano estinte l’avvoltoio monaco e il gobbo rugginoso, una anatra con il raro becco di un acceso color turchese.
Le 10 specie di animali a maggior rischio di estinzione in Italia sono:
- L’orso bruno Marsicano, animale simbolo delle montagne italiane e soprattutto di quelle del centro Italia. Questo poderoso e bellissimo animale rischia la scomparsa. Il suo spazio vitale si riduce ogni giorno a causa dell’attività umana. Anche se si sta lavorando per la protezione e la reintroduzione degli orsi, se ne contano purtroppo meno di 60 sugli Appennini;
- L’aquila del Bonelli che rimane ormai nella sola isola siciliana dove se ne trovano non più di 20 coppie che continuano ad essere minacciate a causa dell’agricoltura intensiva e della espansione urbana;
- Le farfalle, sono tantissime le specie a rischio di estinzione a causa del disboscamento, dei pesticidi, dell’inquinamento e della riduzione degli habitat naturali;
- Il capovaccaio un avvoltoio che sta velocemente scomparendo. Nel Sud Italia ce ne sono meno di dieci coppie ed è segnalato anche dall’Unione Europea come tra gli animali più a rischio di estinzione;
- La pernice bianca è a grave pericolo di estinzione a causa del mutamento climatico dato che la sua vita è legata a quella dei ghiacciai;
- Lo stambecco alpino simbolo dell’arco alpino che diminuisce lentamente, tanto che ce ne sono solo una cinquantina di colonie solo a seguito di un lungo e duro lavoro di ripopolamento dopo che stava per essere dichiarato totalmente scomparso dall’Italia;
- Il pipistrello di cui metà delle specie è a rischio a causa dell’uso di pesticidi e dell’attività umana che riduce e mette a rischio l’habitat naturale del pipistrello;
- Le varie anatre mediterranee sono a rischio estinzione a causa della riduzione degli habitat, dell’agricoltura intensiva e dell’inquinamento;
- Il rospo della vanga che scompare a causa della diminuzione degli ambienti umidi in cui vive a causa della bonifica agricola e della espansione umana nella Pianura Padana;
- Il lupo, anche se non finiscono mai le proteste contro i poveri lupi, anche loro sono una specie a rischio di estinzione nel nostro Paese. Per fortuna esiste una forte operazione di ripopolamento che mira a reintrodurli nelle nostre zone.
Sottovalutare questo problema non è una cosa saggia. Ignorare il rischio di estinzione degli animali simbolo dell’Italia e non solo, sarà un danno per il pianeta, per tutti i noi e per le generazioni che verranno. Bisogna prendere coscienza del rischio di estinzione che corrono gli animali ogni giorno e del fatto che il nostro destino è legato saldamente al loro.
Estinti gli animali, non potremo che fare lo stesso. Anche il nostro destino è segnato se continuiamo a non interessarci della salute del pianeta e degli animali che lo popolano. Presto non avremo più la biodiversità che ci serve per la vita, dobbiamo fare attenzione tutti, anche nelle piccole cose. Solo in questo modo possiamo proteggere la vita sul nostro pianeta.
Comment here